La verifica della targa di una moto è un mezzo di grande utilità per chi è alle prese con l'acquisto di un mezzo usato da privato, ma non solo. Attraverso gli strumenti offerti da ACI, Portale dell'automobilista e Ministero Infrastrutture e Trasporti, è possibile risalire a tutte le informazioni pubbliche sul veicolo in questione.
Prima di addentrarci nell'argomento, è essenziale sottolineare che i dati in questione sono pubblici. Una ricerca in questo senso, quindi, non viola alcuna legge sulla privacy, ma al contrario, è perfettamente legale.
Se siamo nel bel mezzo di una trattativa per l'acquisto di una moto usata, è dunque lecito, oltre che utile, ricorrere a tutti i mezzi a nostra disposizione per avere quante più informazioni su veicolo e proprietario. In gioco ci sono, oltre ai soldi necessari all'acquisto, tutta una serie di questioni di natura fiscale e amministrativa da cui è meglio rimanere lontani.
Vediamo quindi nel dettaglio cosa fare per risalire velocemente ai dati fondamentali su moto e proprietario, per concludere l'acquisto in tutta sicurezza ed evitare brutte sorprese.
Abbiamo accennato in apertura di questo articolo che gli strumenti a nostra disposizione sono molteplici. I dati che ci interessano sono pubblici e quindi liberamente consultabili da chiunque. Le modalità sono differenti: possiamo scaricare una delle tante App per smartphone, recarci fisicamente a uno sportello ACI - o presso un'agenzia di pratiche auto - per effettuare una visura al Pubblico Registro Automobilistico, oppure collegarci al Portale dell'Automobilista e al sito del Ministero Infrastrutture e Trasporti.
I servizi offerti dall'ACI sono fruibili anche on line; tra questi, quello della visura a pagamento è utile per risalire alle informazioni sul proprietario di una moto. Il costo dell'operazione è tutto sommato contenuto, rispetto alla qualità del servizio: in poco tempo sarà possibile scoprire chi è il proprietario della moto, eventuali passaggi di proprietà, iscrizioni e annotazioni relative al veicolo.
La visura è uno strumento particolarmente utile in caso di compravendita tra privati, perché permette anche di accertare eventuali pendenze come fermi amministrativi o ipoteche. È sempre opportuno accertarsi sulla situazione patrimoniale del mezzo, prima dell'acquisto. Eventuali fallimenti, pignoramenti, fermi e sequestri andranno a gravare sul nuovo, seppur ignaro, proprietario.
L'ACI mette, inoltre, a disposizione una sezione del suo sito istituzionale per verificare eventuali vincoli e gravami sulla moto. Una volta eseguito l'accesso al portale tramite SPID, CIE o eIDAS sarà sufficiente inserire il numero di targa del mezzo e il codice fiscale del proprietario.
Attraverso i servizi telematici dell'Automobile Club, è anche possibile verificare che la moto non sia stata cancellata dal PRA. In questo caso si renderà necessaria una nuova immatricolazione del mezzo per poter circolare regolarmente su strada.
Chi ha poca dimestichezza con PC e servizi online, può effettuare la medesima operazione recandosi di persona presso uno sportello dell'ACI o in un'agenzia di pratiche auto. In questo caso, alla somma da pagare si aggiungerà un costo d'agenzia necessario all'espletamento della pratica.
Il Ministero dell'Interno mette a disposizione uno strumento di fondamentale importanza, per chi è alle prese con una compravendita di moto tra privati. Possiamo verificare se la moto sia rubata o meno, collegandoci a una specifica sezione del sito istituzionale. Il servizio, di pubblica utilità, è veloce ed efficiente.
È sufficiente inserire la targa o il numero di telaio nell'apposito form, per ricevere in pochi istanti le informazioni che ci interessano. In questo modo andremo a scoprire se il mezzo è rubato, in forma del tutto anonima, perché non vengono richiesti dati personali né alcuna iscrizione.
Altri servizi di grandissima utilità per il controllo della targa moto sono offerti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, tramite il Portale dell'Automobilista. Il sito ci permette di effettuare una visura gratuita della targa, anche questa volta senza doverci registrare e senza dover fornire dati personali. Possiamo in questo modo sapere se il mezzo è assicurato, scoprire la data dell'ultima revisione obbligatoria, e risalire ad alcuni dati tecnici del mezzo relativi a emissioni e classe ambientale.
Vediamo di seguito come effettuare ciascuno di questi controlli, con la procedura passo passo. Per la verifica della copertura assicurativa, una volta entrati nella sezione apposita dobbiamo scegliere se controllare un autoveicolo oppure una moto. Un click sul pulsante Ciclomotore e veniamo reindirizzati sulla pagina specifica. Qui non dobbiamo far altro che inserire i dati richiesti: Targa e Numero CIC. Un ultimo click sul tasto Ricerca per confermare, dopo aver inserito il codice Captcha riportato a schermo.
Per il controllo sull'ultima revisione la procedura è del tutto simile, e altrettanto semplice. Un menu a tendina ci farà scegliere il tipo di veicolo: Autoveicolo, Motoveicolo, Ciclomotore o Rimorchio. A scelta effettuata, inseriamo il numero di targa e il solito codice identificativo Captcha. Stessa identica procedura per verificare la Classe Ambientale e i dati di emissione di CO2.
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