La patente moto, genericamente chiamata patente A, è l'autorizzazione alla guida di motocicli, classificati in categorie ben definite. Si può conseguire l’autorizzazione a partire dall'età di 16 anni, con sbarramenti legati all'età del conducente e alle caratteristiche della moto. L'esame per la patente è teorico e pratico. Chi è già in possesso della patente B, per conseguire la A è chiamato a sostenere il solo esame pratico.
I motocicli sono classificati in base a cilindrata, potenza e rapporto peso/potenza. Le categorie corrispondono alle patenti A1, A2 e A3 per i motocicli, mentre per la guida degli scooter di piccola cilindrata è sufficiente il patentino AM, conseguibile a partire dai 14 anni di età.
Per la patente A1 è necessario aver compiuto 16 anni, per la A2 18 anni, per la A 24 anni. Chi ha 20 anni e due anni di esperienza A2, può conseguire automaticamente la A. È possibile salire di categoria sostenendo il solo esame pratico.
La prova teorica prevede 30 domande a cui bisogna rispondere in un massimo di 20 minuti. Con più di 3 errori bisogna ripetere l'esame. L'esame di guida si suddivide in sei fasi. Se si fallisce una prova, non è possibile affrontare la successiva.
La prova su strada dura non meno di 25 minuti, e può avvenire in qualsiasi condizione di traffico.
Il foglio rosa viene rilasciato dopo aver superato l'esame teorico. La sua validità è di sei mesi e permette di fare pratica con la moto in attesa dell'esame pratico. Durante questo periodo sarà possibile esercitarsi con motocicli congrui alla categoria della patente che si intende conseguire. Le prove possono essere svolte in circuito, con i mezzi della scuola guida, e in presenza di un istruttore. È possibile anche guidare la propria moto senza accompagnatore, ma solo su strade poco trafficate. Se si è già in possesso di una patente di categoria inferiore, è possibile ottenere il foglio rosa sostenendo solo la prova pratica.
La patente B abilita alla guida di autoveicoli fino a 9 posti compreso il conducente, e con massa inferiore a 2,5 tonnellate. Chi ne è in possesso può condurre motocicli di differenti categorie, a seconda dell'anno di conseguimento del documento. Patenti B rilasciate fino al 25 aprile 1988 abilitano alla guida di qualsiasi moto, senza limitazione alcuna. Chi ha conseguito l'autorizzazione alla guida dopo quella data può guidare moto con potenza non superiore a 11 kW e cilindrata massima di 125 cc. Semplificando, la patente per l'auto rilasciata dal 26/4/88 ad oggi in ambito moto equivale alla A1.
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