La spia di temperatura del liquido di raffreddamento ha questo aspetto: è un termometro di colore rosso, posto sopra due piccole onde disposte parallelamente. La temperatura del liquido di raffreddamento è controllata da un sensore, che trasmette le informazioni alla centralina del motore. È quest’ultimo che fa scattare l’accensione della spia.
Quando ciò si verifica, è importante non sottovalutare questo avviso.
Il surriscaldamento del motore, infatti, può avere conseguenze molto gravi.
Recati subito in un Centro First Stop per eseguire un’ispezione e, se necessario, una riparazione.
Più si guida a lungo, più la temperatura del motore aumenta. Quando questa supera i 100°, il motore potrebbe subire danni o addirittura guastarsi.
Si stima che la temperatura corretta per il motore debba essere compresa tra 75 e 95°. Quando questo limite viene superato, è necessario poi che il motore si raffreddi.
È qui che entra in gioco il circuito di raffreddamento che, oltre a svolgere questa fondamentale funzione, mantiene una giusta temperatura all’interno dell’abitacolo.
Il circuito di raffreddamento è costituito da:
Il ruolo del termostato è di controllare la temperatura del motore. La valvola si apre o si chiude a seconda della temperatura, per consentire o meno il passaggio del liquido refrigerante nell’intero sistema.
Pertanto, a motore freddo, il termostato è chiuso. Resterà così fino a quando il motore non raggiunge la sua temperatura ideale. Da quel momento in poi il liquido si propaga nell’intero circuito: fuoriesce caldo dal blocco motore, quindi viene inviato al radiatore. È lì, grazie all’apporto di aria esterna, che viene raffreddato per essere mantenuto ad una temperatura di circa 90°.
Dall’inizio alla fine di un viaggio, il termostato gestisce la circolazione del liquido di raffreddamento. In caso di traffico, poiché l’aria fresca è quasi assente, si apre. Al contrario, in autostrada, quando la velocità consente all’aria di raffreddare il motore, si chiude.
Ci sono diversi segnali a cui prestare attenzione e che potrebbero annunciare una possibile anomalia al motore.
Per esempio, una perdita di liquido sotto l’auto o la lancetta indicante la temperatura del motore che oscilla verso destra.
In questi casi, la spia della temperatura del motore comincia a lampeggiare rapidamente e occorre prestare attenzione.
Solo esperti qualificati sono in grado di determinare con certezza l’origine del surriscaldamento del motore.
Ecco le cause che potrebbero determinare un aumento anomalo della temperatura del motore.
Questa è l’ipotesi più probabile se si verifica un surriscaldamento del motore.
Se il liquido refrigerante non è presente in quantità sufficiente, non svolge più il suo ruolo in modo efficiente.
È possibile che sia presente una pozzanghera sotto l’auto. Ma se sono le guarnizioni o i tubi flessibili ad essere danneggiati, la perdita potrebbe essere minore e quindi meno visibile.
Il liquido di raffreddamento ha un ruolo fondamentale nella regolazione della temperatura del motore.Va sostituito periodicamente poiché, in caso contrario, potrebbe portare ad un surriscaldamento del motore.
Sul manuale dell’auto trovi indicata la frequenza di sostituzione del liquido.
Se il termostato non funziona correttamente e rimane, quindi, chiuso, il liquido di raffreddamento non può propagarsi nell’intero circuito quando il motore inizia a riscaldarsi. Ciò provoca l’accensione della spia.
A volte è presente aria all’interno del circuito di raffreddamento. La circolazione del liquido è, quindi, meno efficace e non svolge adeguatamente la sua funzione. In questo caso, i Professionisti First Stop sapranno eseguire correttamente uno spurgo del sistema per rimuovere l’aria.
Abbiamo visto che la funzione del radiatore, grazie all’apporto di aria esterna, è quella di ridurre la temperatura del liquido di raffreddamento. Ma può succedere che il radiatore sia sporco e non permette all’aria di passare.
La ventola entra in gioco soprattutto durante la guida in città, quando la velocità è bassa.
L’accensione della ventola e la sua intensità dipendono da un elemento chiamato termointerruttore. Si tratta di una sonda che è a contatto con il liquido di raffreddamento e che comanda il funzionamento o l’arresto del ventilatore a cui è collegata. Può accadere che questo termointerruttore non funzioni correttamente e non svolga più la sua funzione, impedendo al ventilatore di funzionare correttamente.
Ecco qualche consiglio:
Fai controllare regolarmente il livello del liquido di raffreddamento. Il vaso di espansione, che contiene il liquido, non deve essere vuoto.
Fai eseguire un’ispezione dello scarico dell’impianto di raffreddamento.
In caso di traffico particolarmente intenso, guida a passo d’uomo piuttosto che sovraccaricare il motore fermandoti e ripartendo continuamente. Se sei completamente fermo, spegni il motore, spegni l’aria condizionata e apri i finestrini se necessario.
In questo caso, è necessario intervenire tempestivamente. In alcune auto, oltre alla spia di temperatura eccessiva del motore, può apparire anche una spia di stop.
Innanzitutto, è fondamentale fermarsi: questo permetterà al motore di raffreddarsi. Alla ripartenza accendi al massimo il riscaldamento: quest’ultimo funziona grazie al calore prodotto dal motore. Convogliando l’aria calda nell’abitacolo, si evita così il surriscaldamento del motore.
Ad ogni modo, una spia della temperatura del motore che si accende non è da trascurare.
Vieni in un Centro First Stop e troverai Professionisti esperti e qualificati che sapranno individuare l’origine dell’anomalia ed effettuare le riparazioni necessarie.
Contatta subito il Centro First Stop più vicino a te!