Il debimetro è un sensore fondamentale per determinare quanto carburante serve all’auto. È collegato alla centralina e le trasmette informazioni fondamentali. Scopriamo a cosa serve il debimetro, come è fatto, cosa accade quando si sporca e come capire se presenta dei problemi. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul debimetro.
Il debimetro è un componente che si trova nei motori a benzina o diesel. Lo troviamo nelle auto in cui l’iniezione di carburante è controllata da una centralina elettronica, ed è in stretto legame con essa poiché monitora alcuni aspetti fondamentali per il buon funzionamento del motore. In particolare, segnala quanta benzina o gasolio è possibile inserire nel serbatoio, aiutando così il sistema a stabilire quanto carburante serve al motore. Il debimetro può essere definito anche “flussometro” dato che misura il flusso d’aria aspirata e per questo si colloca nel condotto di aerazione dell’auto.
Esistono due principali categorie di debimetro, scopriamo quali sono e come funzionano:
Se il debimetro presenta dei malfunzionamenti o è guasto, il motore si arresta oppure la centralina segnala uno stato di emergenza, e vedremo così la spia di controllo del motore accendersi. In questo caso è bene portare subito l’auto da un professionista per risolvere il problema. Le cause di un guasto possono essere varie: tra queste, incidenti e vibrazioni forti possono generare danni meccanici, alcuni elementi di misura possono spostarsi dalla propria sede, oppure, se il debimetro è elettrico, ci possono essere cattivi contatti nei collegamenti. Spesso si sottovaluta l’importanza di effettuare controlli periodici anche a questa componente dell’auto, ed invece è necessario verificarne lo stato per assicurarsi un suo corretto funzionamento.
È facile che polveri, fumi o olio entrino nel condotto di aerazione e possano sporcare questo importante elemento. Come capire se il debimetro è sporco? Ci si può rendere conto di avere problemi al debimetro quando cala la potenza del motore e se premendo l’acceleratore si sente il motore dare dei colpi a vuoto.
Quando lo sporco raggiunge il debimetro la sua efficienza è ormai compromessa; non riesce più a effettuare una taratura precisa e a dare le informazioni corrette alla centralina per regolare il flusso di carburante.
È consigliabile pulire il debimetro all’incirca ogni 60mila chilometri, considerando un utilizzo dell’auto medio; se invece l’auto viene utilizzata maggiormente è opportuno verificarne lo stato più frequentemente.
Come pulire il debimetro? La pulizia del debimetro è una procedura molto delicata poiché si tratta di un sensore che se non trattato nel modo più corretto potrebbe facilmente rovinarsi. Essendo un’operazione che richiede particolare cura, ti consigliamo quindi sempre di rivolgerti a un professionista.
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