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Patente a punti: attenzione alle infrazioni stradali

Ognuno di noi al volante ha la propria personalità: c’è chi è più scattante e chi invece è più rilassato, chi cerca sempre il percorso più veloce e chi invece preferisce tragitti panoramici. Nonostante lo stile di guida possa essere diverso, un atteggiamento che dovrebbe essere condiviso da tutti è il rispetto del codice della strada, le cui norme sono pensate proprio per garantire la sicurezza di automobilisti, pedoni, ciclisti. Tuttavia, può capitare di commettere qualche infrazione stradale e di ritrovarsi a dover fare i conti con multe e decurtazioni dei punti della patente.

segnale di stop

La patente a punti

 

La patente di guida a punti, infatti, istituita con il Decreto Legislativo del 15 gennaio 2002 soprattutto come deterrente alle trasgressioni di importanti criteri di sicurezza (ad esempio i limiti di velocità), prevede che a ciascun titolare di patente di guida rilasciata in Italia sia riconosciuto un numero iniziale di punti pari a 20. Se il conducente non commette alcuna infrazione stradale nell’arco di un biennio, questo punteggio è incrementato di 2 punti, fino a un massimo di 30. Al contrario, a fronte di violazioni del codice della strada, il conducente subisce le decurtazioni dei punti previsti dai termini di Legge.

 

Oltre al costo delle sanzioni economiche, è necessario anche considerare che la perdita totale del punteggio della patente a punti - a seguito dell’accumulo di più violazioni realizzate nel tempo - determina l’obbligo di revisione della patente, cioè la ripetizione dell’esame teorico e della prova pratica, al fine di confermare la conoscenza delle regole che disciplinano la circolazione stradale e la capacità tecnica di guida. Solo per fare qualche esempio: un sorpasso azzardato o la guida in stato di ebbrezza costano ben 10 punti, la mancata precedenza ai pedoni 8, mentre sono 6 punti in meno per ogni stop non rispettato e 5 per chi usa il telefono cellulare o le cuffie mentre è alla guida

Come faccio a sapere quanti punti ho sulla patente?

 

Meglio fare estrema attenzione quindi al proprio comportamento e sapere anche quanti punti ci sono sulla propria patente, non te lo ricordi? Puoi controllare il tuo “saldo punti” in 3 modi:

 

  • attraverso il Portale dell'Automobilista, voluto dal Ministero dei Trasporti. Una volta completata la registrazione, sarà sufficiente cliccare sul link "servizi online" e successivamente su "saldo punti patente".
  • chiamando il numero 848.782.782 attivo 24 ore su 24 al costo di una telefonata urbana.
  • scaricando iPatente, l’app ufficiale della Motorizzazione Civile, disponibile sia dall’Apple Store. L’app è utile anche per altre operazioni come la verifica della scadenza della patente, della revisione o dello stato delle pratiche in corso presso la Motorizzazione.
mani che usano uno smartphone
mano che firma un documento

Decurtazione punti patente

 

Ci sono poi altri particolari che è bene tenere a mente:

 

  • La decurtazione dei punti della patente può essere applicata solo alle patenti di guida rilasciate in Italia, oltre a quelle assimilabili appartenenti ai cittadini dell’Unione Europea che abbiano stabilito la propria residenza in Italia e abbiano ottenuto il riconoscimento del documento di guida originario.
  • Se vengono accertate in una medesima circostanza più violazioni della stessa norma oppure si verifica la violazione in rapida successione di più norme, la decurtazione può riguardare un massimo di 15 punti.
  • Per chi ha la patente da meno di 3 anni, ogni violazione comporta la decurtazione del doppio dei punti rispetto a quanto previsto nella tabella allegata all’art. 126bis C.d.S., che puoi trovare a questo link.
  • La decurtazione dei punti può avvenire solo per quelle violazioni commesse alla guida di veicoli per i quali è necessaria la titolarità di patente (automobili, motocicli…), mentre non determina la perdita di alcun punto se realizzate con una bicicletta o con un ciclomotore.

Se la decurtazione dei punti non è sempre prevista, le sanzioni economiche, le odiate multe, sono purtroppo una prospettiva più che certa per ogni trasgressione del codice della strada. L’unica buona notizia è che eseguire subito il pagamento è più conveniente: pagando entro 5 giorni viene infatti applicato uno sconto del 30% sull’importo della sanzione. In ogni caso, il pagamento va effettuato entro 60 giorni dal giorno successivo alla data di notificazione o di contestazione, ad esempio presso gli uffici postali, le tabaccherie/ricevitorie del Lotto convenzionate (quelle che espongono l’apposito logo all’esterno), le ricevitorie Sisal convenzionate, gli uffici del Corpo di Polizia Municipale del comune di residenza, oppure in banca o ai bancomat. Si può anche pagare online attraverso i servizi del Comune, con PagoPa, tramite Poste Italiane o home-banking. Il verbale o la notifica ti indicheranno nel dettaglio quali sono le modalità di pagamento accettate.

 

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tetto di una volante della Polizia

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