Constatazione amichevole vuol dire prendersi le proprie responsabilità. Una distrazione, uno sbandamento alla guida, una frenata brusca . Quante volte è ti capitato di pensare "E’ stato solo uno stupido errore?". Basta poco, alla guida, per causare un danno al proprio o ad altri veicoli. L’importante, per una guida prudente, è stare attenti durante tutto il percorso e non farsi distrarre da altro. Purtroppo però piccoli inconvenienti possono capitare. Per farsi trovare pronti, è sempre bene avere a portata di mano il modulo della constatazione amichevole. Se dovesse essere colpa tua, valuta il danno in termini economici e prenditi le tue responsabilità.
Se il danno è lieve, è consigliabile trovare un compromesso tra le parti e, in accordo con il danneggiato, individuare un’adeguata auto carrozzeria che possa porre rimedio al danno in tempi rapidi. Le compagnie assicurative utilizzano il sistema "bonus malus", che incentiva ad essere prudenti: aumentano la classe in base all’affidabilità del conducente. Le classi sono 18 e variano, anche di anno in anno, in base alla condotta del contraente. Più sei affidabile, più le classi salgono e ti viene assegnato un determinato “premio assicurativo”. Se ti capita invece sovente di fare piccoli incidenti, la polizza diventerà più cara.
Le compagnie assicurative consegnano la modulistica necessaria, talvolta su richiesta, insieme ai moduli della polizza stipulata. Il modulo blu, noto dal colore della copertina del fascicolo, ha due acronimi: il CID (convenzione indennizzo diretto) o CAI (constatazione amichevole di incidente). È un documento indispensabile per mettere d’accordo le assicurazioni e velocizzare il processo di risarcimento del danno. Il modello permette di raccogliere i dati delle persone coinvolte, rappresentare graficamente la dinamica dell’incidente, annotare danni o eventuali feriti e l’opinione degli automobilisti. Il foglio della constatazione amichevole è organizzato in tre colonne: la prima a sinistra in blu relativa al veicolo A, quella centrale bianca in cui figurano istruzioni e dettagli e quella più a destra in giallo relativa al veicolo B. In basso, sono disegnati dei veicoli, per poter evidenziare le parti colpite. Al centro, una griglia permette di identificare la dinamica del sinistro con un disegno, anche stilizzato. Il modulo è realizzato in carta copiativa, che permette di ottenere tre copie.
Vediamo ora punto per punto come compilare il CID: dal punto 1 al punto 5, si tratta di dati generali; dal punto 6 al punto 12, si tratta di dati relativi ai i veicoli coinvolti.
7.Che veicolo è coinvolto? Bisogna indicare il tipo, la marca, il numero di targa e lo stato di immatricolazione dei veicoli coinvolti.
8.Dati relativi alla compagnia assicuratrice: numero di polizza e la sua decorrenza, denominazione e recapiti dell’agenzia.
9.Dati del conducente. Può coincidere con l’intestatario della polizza oppure no. Indica il numero e il tipo di patente in corso di validità.
10.Indica con una freccia il punto d’urto del mezzo coinvolto. Il dato è fondamentale per identificare il sinistro: specifica in che direzione e da che lato è stato urtato il veicolo.
11.I conducenti devono indicare i danni subiti/arrecati su ogni veicolo coinvolto.
12.Segna tra la serie di possibili circostanze dell’incidente quella più indicata. Attenzione: bisogna cancellare quelle sbagliate.
Nel punto 13 dell’incidente, disegnare marciapiedi, strade, incroci e ogni particolare adeguato ad identificare il luogo del sinistro. Nel punto 14 si possono aggiungere osservazioni, note particolari e informazioni utili all’accaduto. Al punto 15 le firme, possibilmente di tutti i componenti presenti, corredano il modulo blu e ne garantiscono l’autenticità.
Una volta compilato, datato e controfirmato dai coinvolti, il modulo di constatazione amichevole deve essere consegnato alle rispettive compagnie assicurative, che attiveranno il processo di verifica dei dati, la valutazione del perito e l’eventuale liquidazione.
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