Mantenere l’auto in uno stato ottimale è fondamentale per garantire la sicurezza propria e degli altri automobilisti, ed è importante verificare lo stato di molte componenti dell’auto, tra queste la frizione. La frizione ci consente di partire e cambiare fluidamente le marce, ed è soggetta ad usura. Scopriamo cos’è la frizione, come è fatta, ma soprattutto quali sono i sintomi di una frizione consumata e come preservarla.
La frizione è quella componente dell’auto che consente di cambiare le marce e dà la possibilità all’auto di mettersi in moto. I motori per potersi avviare devono girare al minimo e per questo serve un elemento che dia la possibilità di dividere motore e trasmissione, consentendo l’innesto graduale della marcia successiva. La frizione svolge proprio questo compito. Poiché viene coinvolta ogni qualvolta si effettua un cambio di marcia, è evidente che lo stile di guida influisce particolarmente sullo stato di usura della stessa, e vedremo assieme come curare la propria guida per preservarla il più a lungo possibile.
La frizione si compone di un disco calettato che si trova sull’albero primario del cambio e ha una guarnizione che fa attrito su entrambe le sue facce; uno spingidisco, ovvero un piatto, che si trova avvitato al volano del motore e che tramite una molla particolare preme il disco tra sé e il volano, e da un cuscinetto reggispinta. Questo, azionato dal pedale della frizione, trasla su un manicotto coassiale all’albero primario del cambio e agisce sulla molla facendo arretrare il piatto spingidisco liberando così il disco che non viene più trascinato dal motore.
Quando il pedale della frizione viene gradualmente rilasciato, la molla dello spingidisco avvicina progressivamente lo spingidisco al disco, che inizia a essere trascinato slittando rispetto a volano e spingidisco. Man mano che la pressione esercitata dallo spingidisco sul disco aumenta, lo slittamento diminuisce fino a svanire del tutto quando il pedale è rilasciato. A questo punto la frizione è completamente innestata.
La fase di innesto è ciò che più comporta l’usura della frizione, ed è per questo che si consuma soprattutto in percorsi urbani, quando cambiamo più volte marcia e facciamo molte accelerazioni e decelerazioni. Percorrere molti chilometri in autostrada può non avere alcun impatto sulla frizione, mentre anche solo pochi chilometri in città possono consumarla notevolmente. È importante adottare uno stile di guida moderato che non sforzi troppo questa componente se vogliamo prevenirne il consumo.
Per testarne lo stato di usura possiamo provare a passare subito dalla prima alla quarta accelerando: durante la procedura quando il motore sale di giri ma la velocità resta costante capiamo subito che la frizione non è più in buone condizioni. Scopriamo più da vicino come capire se la frizione è da cambiare.
L’auto ci dà sempre dei segnali ed è importante saperli ascoltare per mantenerla in buone condizioni. Ecco quali sono i sintomi principali di una frizione usurata:
Ricordiamo che, in ogni caso, se si avvertono alcuni di questi sintomi è importante recarsi subito dal nostro meccanico di fiducia poiché la sostituzione della frizione è un’operazione delicata che richiede professionalità ed esperienza.
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